Sviluppare e potenziare i movimenti fino-motori delle mani è un prerequisito essenziale per svolgere attività significative nella quotidianità. Dal gioco alla scrittura, dalla vestizione all’utilizzo delle posate; tutte le attività di vita quotidiana richiedono alla base una buona e coordinata motricità fine.
Per alcuni bambini, tuttavia, può risultare difficoltoso uno sviluppo corretto. Come fare ad aiutarli?
Esercizi di potenziamento della motricità fine
Ecco alcuni esempi di attività da proporre per il potenziamento della motricità fine sotto forma di gioco. Per farlo, ci aiuteremo con la pasta terapeutica “Therapy Putty”.
La Therapy Putty prevede cinque tipi di consistenze: extra soft, soft, soft/medium, medium e firm. La scelta di una o dell’altra varia in base al bambino, alla sua forza e all’attività proposta.
Consiglio di utilizzare la prima, la seconda o la terza pasta terapeutica per svolgere dei veri e propri esercizi di rinforzo delle mani, per stimolare la singolarizzazione delle dita e l’opposizione delle dita con il pollice.
- Chiediamo al bambino di modellare la pasta terapeutica alternandola nelle mani fino a creare una grossa palla, il bambino poi dovrà stringere con tutte le dita la pallina contando fino a 10 , rilassare e ripetere.
- Far posizionare la pallina nel palmo con le dita estese e chiedere al bambino di raggiungere con un dito alla volta la pallina. Il bambino si può aiutare contando o dicendo il nome del dito che si deve muovere.
- Mentre una mano afferra la pallina creata, chiedere al bambino di tirare una piccola porzione di pasta terapeutica con l’altra mano utilizzando in maniera alternata l’opposizione del pollice con le altre dita (pollice-indice, pollice-medio ecc.)
- Posizionare la pallina nello spazio interdigitale e chiedere al bambino di provare a schiacciare utilizzando solo le due dita coinvolte.
Tutti questi esercizi possono essere proposti su imitazione e si può stimolare il bambino facendo partire una vera e propria sfida fatta tra di noi o in un piccolo gruppo di bambini con stesse difficoltà.
Dopo aver “riscaldato” bene le mani la Therapy Putty può esserci utile anche per la realizzazione di vere e proprie attività strutturate per il potenziamento della motricità fine:
Allunga e schiaccia (il magico numero 3)
Chiedete al bambino di creare un lungo salsicciotto o serpente con la pasta terapeutica. Successivamente, dovrà provare a schiacciare utilizzando solo il pollice, indice e media. Questa attività è ideale per allenare e rinforzare la tridigitale.
Per rendere l’attività ancora più difficile potremmo proporre di usare entrambe le mani contemporaneamente partendo dai lati opposti.
Nascondi e cerca (Il gioco del dottore)
Nascondendo oggetti di piccola e/o media dimensione (come per esempio le perline), possiamo proporre al bambino di cercare, trovare e prendere andando ad allenare la coordinazione oculo-manuale e la manualità fine.
Questo gioco può essere proposto immaginando di essere dei dottori che devono in maniera minuziosa ed attenta liberare la pancia del paziente dal cibo spazzatura che crea un forte mal di pancia.
Per rendere l’attività ancora più complessa inseriamo una pinzetta (grab) con cui il bambino dovrà estrarre senza far cadere le piccole perline.
Afferra ed infila (l’astronauta)
Immaginiamo di trasformarci in astronauti che dovranno liberare la crosta terrestre dopo una pioggia di meteoriti. I Meteoriti saranno delle perline di grandi dimensioni colorate e la crosta terrestre la Therapy Putty di colore blu (firm) o verde (Medium).
Il bambino dovrà prendere con le mani o con la pinza (scoop/ squeeze) la perlina che poi andrà riposta su un abaco a base rigida o sul filo. Questo varierà dalla difficoltà che vogliamo dare all’attività. Infilare la perlina su base rigida è un livello più semplice rispetto alla coordinazione necessaria per infilarla nel filo.
Dita in opposizione (il granchietto)
Per questa attività possono andare bene tutti i tipi di Therapy Putty. Il bambino dovrà creare con la pasta terapeutica una forma a suo piacimento che sia sufficientemente spessa.
Successivamente, bisognerà chiedere al bambino di infilare la parte inferiore dei chiodini o delle punesse nella pasta terapeutica che devono restare ben visibili.
Il bambino dovrà sfilare i chiodini utilizzando l’opposizione del pollice con le altre dita in maniera alternata (prima pollice-indice, dopo pollice-medio ecc.) La stessa attività può essere proposta con le pinze di diverso tipo.
Questa attività può essere proposta immaginando di essere un granchio che con le sue chele deve procurare il cibo per i suoi piccoli.
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