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La società nella quale viviamo immersi e sempre connessi ci invita a porre attenzione alle competenze digitali e alla loro acquisizione. Il pensiero computazionale e il coding assumono particolare rilevanza nei processi di apprendimento e nella fase di progettazione delle attività, anche nei percorsi di crescita di soggetti con disturbi del neurosviluppo (ad esempio i disturbi dello spettro autistico).
Coding e pensiero computazionale
Il pensiero computazionale è un insieme di metodi, strumenti e strategie specifiche messi in atto da qualcuno o da qualcosa (esempio: una macchina) che, operando in modo meccanico e inconsapevole, permette di approcciare in modo innovativo alla risoluzione di un problema complesso.
Il pensiero umano si unisce al sistema informatico e attraverso la loro collaborazione si riesce a ricavare la risoluzione di un problema in modo più semplice e adeguato al contesto. Il coding, invece, è una metodologia didattica innovativa che può essere utilizzata in modo trasversale e interdisciplinare per educare al pensiero computazionale.
L’obiettivo prioritario è quello di promuovere importanti abilità quali lo sviluppo del pensiero critico, logico e creativo. Sviluppare il pensiero computazionale attraverso il coding consente di migliorare:
- la capacità di astrazione
- la capacità di generalizzazione
- la capacità di interpretare la realtà
- la capacità di integrare conoscenze e competenze che appartengono ad aree disciplinari diverse
- la capacità di problem solving
- la capacità di inventare e raccontare storie
- la capacità di comprendere le dinamiche e le relazioni tra i vari elementi
- le capacità relazionali
Leggi anche: Esempi di Token Economy: Cos’è e Come Utilizzarla
Attività di coding unplugged
Le attività di coding unplugged selezionate e proposte nel video presentano alcuni vantaggi: non richiedono l’utilizzo di attrezzature elettroniche (quali smartphone, tablet e computer), ma sono propedeutiche al coding che può essere svolto successivamente con supporto elettronico.
Queste attività si basano su giochi di gruppo coinvolgenti che favoriscono maggior motivazione all’apprendimento. Ogni attività consente elevati livelli di personalizzazione, tenendo conto delle specifiche caratteristiche di ciascun partecipante; sono inclusive e versatili.
Più nello specifico, uno dei sussidi utilizzato in questo video è “Griglie per coding”. In questo laboratorio di autocorrezione, ogni bambino ha una griglia di plastica trasparente, sotto la quale fa
scorrere un tabellone da gioco a griglia. Seguendo le indicazioni presenti sulle strisce istruzioni, il giocatore inserisce le pedine sulla sua griglia per segnare il percorso indicato dalle frecce e trovare il punto di arrivo.
Griglie per Coding – Borgione
Per svolgere attività di coding unplugged individuali, “Sfida dei Numeri” è il sussidio ideale. Un gioco di strategia per trovare la composizione di numeri fino a 6 (livello 1) e fino a 10 (livello 2). Lo scopo del gioco è posizionare i 4 elementi magnetici sul tabellone per rivelare le stesse quantità di quelle mostrate sulla scheda. Con questo sussidio, il bambino scopre che un numero può essere costruito in modi diversi.
Sfida dei Numeri – Borgione
Le competenze digitali, pertanto, devono essere integrate con quelle sociali, emotive e imprenditoriali. Ricordiamo che l’educazione digitale, pur iniziando durante il percorso scolastico, deve coinvolgere in modo trasversale tutti i contesti nelle varie fasi di vita.
Scopriamo insieme degli esempi di coding unplugged tra le mie proposte. Mi auguro che possano essere di ispirazione. Non dimenticare: passione, creatività e professionalità sono gli ingredienti giusti per raggiungere ottimi risultati!
Buon lavoro!
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