L’arteterapia è una disciplina che utilizza l’espressione artistica come strumento di supporto emotivo, psicologico e relazionale. Come tale, può essere usata con ottimi risultati nel contesto di trattamenti mirati ad affrontare ansia, depressione, traumi o disturbi neurologici, come l’Alzheimer.
In questo articolo non proponiamo consigli o linee guida: presentiamo invece una panoramica su alcuni dei sussidi materiali più usati dai terapisti.
Arteterapia e benessere psicologico
Il grande vantaggio di della terapia ricreativa, quando correttamente applicata, è la sua capacità di aggirare le barriere linguistiche e razionali, permettendo una comunicazione più immediata e profonda. Non è necessario avere competenze artistiche: l’obiettivo non è il risultato estetico, ma il processo espressivo.
L’arteterapia nasce dall’incontro tra arte e psicologia all’inizio del XX secolo, quando gli studiosi iniziano a riconoscere il valore terapeutico dell’espressione artistica. Se le radici affondano nella psicoanalisi di Freud e Jung, il metodo prende forma come disciplina negli anni ‘40, grazie a figure come Margaret Naumburg e Edith Kramer, che sviluppano metodi terapeutici basati sulla creazione artistica.
Con il tempo, l’arteterapia si è diffusa in ambito clinico e educativo, trovando applicazione in ospedali, scuole e centri di riabilitazione. Oggi è riconosciuta come un efficace strumento di supporto per il trattamento di disturbi emotivi, neurologici e psichiatrici.
Grazie alla sua versatilità, questa metodologia è impiegata in diversi contesti, dai percorsi terapeutici individuali ai laboratori di gruppo, nelle scuole, nei centri di riabilitazione e nelle strutture per il supporto psicologico. Dobbiamo tuttavia ricordare che l’arteterapia, propriamente detta, viene svolta da terapisti con una formazione specifica, e non va confusa con i più generici laboratori artistici.
Di seguito alcuni dei supporti materiali più utilizzati.
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Pastelli e matite
Pastelli e matite colorate permettono di lavorare sul controllo del segno e sulla motricità fine. L’atto di impugnare una matita, esercitare la giusta pressione e tracciare linee con precisione favorisce la coordinazione occhio-mano e lo sviluppo della destrezza manuale.
A livello psicologico, l’uso di questi strumenti stimola l’autocontrollo, poiché il tratto può essere modulato in base alla pressione esercitata, incoraggiando la regolazione emotiva. La possibilità di scegliere colori e tecniche aiuta a esprimere sentimenti e stati d’animo, facilitando la comunicazione di emozioni difficili da verbalizzare.
Qualora sia necessario, i terapisti possono scegliere di usare sussidi come pastelli a cera triangolari, più facili da maneggiare.
Pastelli a cera – Borgione
Pennelli e acquerelli
L’uso di pennelli e acquerelli nell’arteterapia favorisce la libertà espressiva, grazie alla fluidità del colore e alla possibilità di creare sfumature delicate o intense.
Gli acquerelli aiutano a esprimere stati d’animo in modo spontaneo: i colori vivaci possono rappresentare emozioni positive, mentre le tonalità più sfumate permettono di elaborare sentimenti più complessi. La tecnica favorisce anche il distacco dal controllo rigido del gesto, incoraggiando la sperimentazione e il lasciarsi andare.
In questo contesto, i terapisti possono avvalersi di un’ampia varietà di materiali, dai pennelli in pura setola ai pennelli con impugnatura ergonomica, adatti a persone con difficoltà motorie
Pennello con impugnatura ergonomica – Borgione
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Collage e carta colorata
Il collage stimola la creatività e il problem solving attraverso la ricomposizione visiva di immagini e materiali. Strappare, ritagliare e incollare frammenti permette di trasformare il disordine in una nuova armonia, aiutando a elaborare esperienze personali in modo simbolico.
Creare una composizione visiva, scegliendo e organizzando gli elementi, diventa così un processo terapeutico che stimola il senso di controllo e l’autoefficacia.
Terapia creativa e decoupage
Il découpage è una tecnica artistica che consiste nel decorare superfici (ad esempio, vasetti di terracotta) con ritagli di carta e colla, trasformandole in oggetti unici.
Nell’ambito dell’arteterapia, il découpage favorisce il rilassamento, la concentrazione e l’autostima, offrendo un’attività accessibile e gratificante.
Il processo stesso diventa terapeutico, migliorando la concentrazione e riducendo lo stress, mentre la soddisfazione di creare un oggetto decorato rafforza il senso di autostima e realizzazione personale.
Kit per cestini intrecciati
La terapia creativa può trovare declinazione anche nella creazione di cestini intrecciati, tecnica che favorisce la coordinazione occhio-mano e la motricità fine.
Il ritmo ripetitivo dell’intreccio aiuta a ridurre lo stress e favorisce uno stato di rilassamento, migliorando la capacità di concentrazione e la pazienza.
Kit per cestini intrecciati – Borgione
Nell’arteterapia, questa attività è particolarmente indicata per persone con disturbi neurologici o ansia, poiché stimola il senso di realizzazione personale. Il cestino finito diventa un simbolo di resilienza e impegno, rafforzando l’autostima e il legame con il proprio processo creativo.
Articolo redatto in collaborazione con la Dottoressa Erica Forcellini
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