Didattica musicale e Musicoterapia rappresentano due approcci certamente distinti, pur utilizzando stesso “canale comunicativo”: la musica
Quello che differenzia i due ambiti di applicazione del linguaggio sonoro sono gli obiettivi che insegnanti e terapeuti si prefiggono con il bambino.
Differenze tra Educazione Musicale e Musicoterapia
Obiettivo
L’obiettivo principale della didattica musicale è fare esperienza della musica per promuoverne l’apprendimento in maniera propedeutica.
È un percorso che può iniziare sin dalla più tenera età, educando il bambino al linguaggio sonoro inteso come disciplina estetica. Questo include lo sviluppo di abilità musicali, quali la lettura di uno spartito, l’educazione della voce, la pratica allo strumento scelto. Così da promuovere lo sviluppo cognitivo, l’educazione estetica e la capacità di esprimere, scoprire e di coltivare le proprie abilità.
La musicoterapia può essere definita come l’utilizzo della musica e dei suoi elementi: suono, ritmo, melodia e armonia per raggiungere obiettivi non strettamente musicali. Questo approccio mira a promuovere il benessere psicofisico della persona, migliorandone lo stato emotivo, cognitivo, relazionale e sociale. La musica diventa quindi uno “strumento” che, attraverso attività specifiche elaborate dal terapeuta, rispetto le esigenze del singolo, aiuta a scorgere in sé abilità nuove, potenziare proprie risorse o sviluppare ulteriori competenze.
Contesto
L’educazione musicale avviene in contesti scolastici pubblici o privati, ad opera di docenti interni o esperti esterni. Generalmente, viene impartita con metodologie analoghe a tutto il gruppo classe.
In Musicoterapia, la relazione che si sviluppa tra paziente e terapeuta, o all’interno di un piccolo gruppo, avviene in un setting protetto e appositamente preparato dal professionista. Le attività specifiche vengono studiate “ad hoc” per rispondere alle esigenze individuali del paziente, che possono variare incontro dopo incontro.
Cosa accomuna queste due discipline?
L’aspetto che accomuna l’educazione musicale e la musicoterapia sono senza dubbio i materiali utilizzati. Quelli che potrai scorgere nelle stanze di propedeutica musicale, con bimbi dai 3 ai 10 anni, e nei setting di Musicoterapia, con bambini in età evolutiva, sono spesso analoghi.
Principalmente lo Strumentario Orff, che comprende strumenti accessibili e di semplice utilizzo appartenenti alle famiglie degli idiofoni, membranofoni, cordofoni, aerofoni ed elettrofoni quali tamburelli, bonghi, maracas, metallofoni, sonagli, fino a strumenti stabili come il pianoforte.
Quest’ultimo, nonostante la sua imponenza, risulta accattivante per molti bambini, date le dimensioni e la timbrica. Infatti, è possibile produrre suono grazie alla semplice digitazione dei tasti bianchi e neri sin dal rimo approccio.
Stanza di Musicoterapia: Oggetti facilitatori
Nella stanza di Musicoterapia, come nei contesti didattici, sono poi presenti i cosiddetti oggetti facilitatori. Si tratta di materiali che vengono integrati nel setting ed utilizzati in abbinamento al mediatore sonoro per stimolare attività di espressione corporea. Ad esempio, i foulards di stoffa colorati di diverse dimensioni. Possono essere tenuti dai bambini fra le mani per facilitare e motivare gli stessi al movimento sul musicale.
Giochi e Attività con oggetti extramusicali
Per giochi ed attività di movimento sulla musica in gruppo, è consigliabile l’utilizzo di un paracadute ludico di dimensioni variabili in base al numero dei bambini presenti. In questo caso, sarà possibile sottolineare la ritmicità musicale più lenta o, al contrario, più concitata.
Questo si può fare muovendo dolcemente la leggera stoffa del paracadute o scuotendola energicamente giocando con l’aria e con il suono prodotto dal materiale stesso del paracadute.
In alternativa, possiamo evidenziare la dinamica del musicale (forte/piano) sollevando il telo durante i momenti di crescendo e abbassando nei momenti in cui la dinamica dalla musica è in diminuendo o si avvicina al mezzo piano, piano, pianissimo.
Altri oggetti extramusicali che possiamo ritrovare nei contesti educativi o di terapia sono pennarelli colorati, tempere e fogli da disegno per attività grafico-pittoriche sulla musica proposta. Un’altra proposta è di preparare, per i nostri piccoli, materiali di riciclo con cui costruire strumenti musicali semplici come bastoni della pioggia, simpatiche maracas o ocean drums.
Come abbiamo visto, i materiali che potrai utilizzare nei contesti didattici o di terapia sono molto spesso analoghi. È fondamentale ricordare che la differenza principale è data dalla scelta degli obiettivi che docenti o terapeuti si pongono con i bambini che sono chiamati ad accompagnare per un tratto di strada, in compagnia della musica.
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